Nella regione Chiapas nasce questo caffè, frutto della Pacha Mama, la Madre Terra che ci è data “in prestito dai nostri figli”. I piccoli cafetaleros soci delle cooperative Uciri (Union de las Comunidades Indigenas de la Region del Istmo) e Majomut gestiscono in maniera comunitaria la terra, coltivando questo arabica d’altura lavato secondo i principi dell’agricoltura biologica ed ottenendo un pagamento equo per il loro caffè.
Questo particolare caffè messicano esprime intense componenti aromatiche, corpo ben strutturato e gusto deciso, con una desinenza di cioccolato amaro.
I nostri caffè hanno l'importante caratteristica di usufruire di una torrefazione di tipo artigianale, dove solo con l'esperienza e un controllo umano si ottiene la selezione del livello ottimale della tostatura. La riuscita della torrefazione sta infatti nell'equilibrio che si riesce a raggiungere fra tempo e temperatura.
Note sul caffè del Centro America
Tutte le piante di caffè arabica dei Caraibi e dell'America Centrale discendono da una pianta trasportata in Martinica nel 1723 dall'ufficiale di marina francese Gabriel Mathieu de Clieu, che la prelevò dal Giardino Botanico Reale di Parigi.
Guatemala.
I caffè di questo paese si distingue per il sapore quasi affumicato e l'alta acidità. I chicchi hanno un aspetto non esattamente perfetto. Prendono solitamente il nome dalle regioni di montagna dove crescono, ad eccezione del Maragogipe che cresce di solito in zone pianeggianti e ha un chicco gigantesco.
Costarica
I caffè costaricani hanno il gusto più forte tra tutte le varietà centroamericane: il sapore è molto ricco, corposo e fortemente acido. I migliori caffè provengono dalle montagne della costa pacifica.
Messico
I caffè messicani sono ricchi, corposi e leggermente acidi, con un aroma fragrante. Le qualità migliori sono quelle che crescono in alta quota.